Sajdeh
Età: 23 anni
Soffocato: 25 aprile 2024
Residenza: Mashhad, Razavi Khorasan
Origine: Iran
Figli: -
Autore: fratello
Giovedì 25 aprile 2024, una giovane donna di nome Sajedeh, del villaggio di Koor Deh, in un sobborgo di Mashhad, è stata uccisa dal fratello. Il movente dell'omicidio della 23enne divorziata è stato rivelato mentre giaceva sul lettino dell'autopsia.
Secondo fonti locali, giovedì mattina il corpo della giovane donna è stato adagiato sul lettino per l'autopsia, trasferito dall'ospedale di Taleghani all'ufficio del medico legale di Mashhad per determinare la causa della morte.
Sebbene non vi fossero segni di violenza sul corpo e fosse possibile che la 23enne fosse morta prima di essere trasferita in ospedale, la sua famiglia ha insistito per consegnare il corpo per la sepoltura dopo aver affermato che era morta di morte naturale. Nel frattempo, il dottor Rezazadeh (il responsabile della sala autopsie forense), ritenendo sospetta la morte della giovane donna, è entrato nella sala autopsie per un esame più approfondito.
Nel frattempo, il procuratore, che non aveva dubbi sul fatto che fosse stato commesso un crimine a causa dell'insistenza del padre di Sajdeh nel consegnare il corpo, in un ordine confidenziale chiese agli investigatori di tenere sotto stretto controllo il padre di Sajdeh. Questi provvedimenti giudiziari sono iniziati quando il colonnello Wali Najafi (capo del dipartimento omicidi e supervisore del gruppo investigativo) ha avanzato l'ipotesi che il delitto fosse avvenuto in una stalla in campagna e ha evidenziato la presenza di una piccola paglia e di una particella di scarto.
Sottoposto a una raffica di domande specialistiche in un angolo appartato dell'edificio della scientifica, il padre di Sajdeh ha improvvisamente rivelato che il macabro omicidio era stato commesso dal figlio diciassettenne. Ha detto: “Mia figlia ha divorziato dal marito qualche tempo fa, ma i pettegolezzi e le calunnie della gente sul comportamento di mia figlia non si sono fermati, così anche gli amici di mio figlio lo hanno incolpato del comportamento di sua sorella. Questo ha fatto sì che mio figlio, che si chiama Hanzaleh, si arrabbiasse e uccidesse sua sorella nella stalla della villa di cui siamo custodi, anche se io non sapevo nulla dell'incidente, solo mio figlio mi ha chiamato e mi ha informato della morte di sua sorella. Mi sono precipitato nella stalla e, visto che non potevo fare nulla, ho portato il suo corpo senza vita all'ospedale, ma temendo che questa storia diventasse nota, ho taciuto l'omicidio di mia figlia.
Dopo la confessione del padre di Sajdeh, un gruppo di detective, sotto la guida diretta del capo del dipartimento omicidi di Mashhad, si è recato al villaggio di Kordeh, sul lato della strada asiatica Mashhad-Chenaran, e ha arrestato Hanzaleh mentre era seduto accanto alla villa dove è avvenuto il delitto. Ed era perso nei suoi pensieri.
Hanzaleh ha confessato di aver ucciso la sorella nelle stalle della bella villa. Ha spiegato di essere stato insultato da alcune persone a causa del comportamento insolito della sorella. Ha detto: “Quando mia sorella è entrata nelle scuderie della villa, sono entrato anch'io nelle scuderie e, mentre le cingeva il collo con la mano, le ho chiesto spiegazioni sul suo comportamento insolito. Lei ha dato risposte non pertinenti, così l'ho soffocata per evitare la notorietà e poi ho chiamato mio padre.
