Iqbal Bibi Età: -
Data dell’incendio: prima del 13 ottobre 2025
Residenza: Fida Town, Mailsi, distretto di Vehari, provincia del Punjab
Origine: Pakistan
Autore: genero
Nel ottobre 2025, nella città pakistana di Mailsi, una donna, Iqbal Bibi, è stata cosparsa di benzina e data alle fiamme dal genero. È morta per le ferite riportate. L’attacco è avvenuto dopo che sua figlia, Sanober Mai, si era rifiutata di tornare dal marito.
Secondo la polizia e i media locali, Sanober aveva lasciato il marito Amir a causa di ripetute violenze domestiche ed era tornata a vivere presso la famiglia d’origine a Fida Town, un quartiere della città di Mailsi. Amir aveva tentato più volte di costringerla a tornare, ma lei aveva sempre rifiutato. Durante l’ultima visita perse il controllo, scagliò la sua rabbia contro la suocera e le diede fuoco prima di fuggire.
Iqbal Bibi riportò gravi ustioni ed è stata trasportata in ospedale da un servizio di emergenza, dove è poi deceduta a causa delle ferite.
Sanober ha presentato denuncia alla polizia dichiarando che il marito riteneva sua madre responsabile della fine del loro matrimonio. Ha anche raccontato che Amir l’aveva ripetutamente maltrattata e minacciata di morte. La polizia ha avviato un’indagine. Amir è ancora latitante.
L’omicidio a Mailsi dimostra ancora una volta come la violenza domestica e il controllo patriarcale possano degenerare in attacchi letali nel contesto di cosiddetti crimini d’onore o vendette familiari. La convinzione che una donna sia obbligata ad obbedire al marito – e che il suo rifiuto rappresenti un’umiliazione per l’uomo o per la sua famiglia – rimane un problema sociale radicato in alcune parti del Sud Asia.
Secondo le organizzazioni per i diritti delle donne, in Pakistan ogni anno centinaia di donne diventano vittime di tali attacchi. Molte restano impunite a causa della pressione sociale, della debole tutela legale e della mancanza di strutture sicure per le donne che lasciano relazioni violente.