Seyedeh Donya Hosseini Età: 23
Accoltellata a morte: 17 febbraio 2025
Residenza: Beriyakhani, Kermanshah
Origine: Iran
Perpetratore: Padre
Il lunedì 17 febbraio 2025, Seyedeh Donya Hosseini, una donna di 23 anni proveniente dal villaggio di Beriyakhani a Kermanshah, è stata accoltellata a morte dal padre, Seyed Yadollah Hosseini. L'omicidio è stato classificato come violenza legata all'onore.
Una fonte vicina alla famiglia Hosseini ha dichiarato che era stata divorziata dal marito circa 40 giorni prima, a causa di quella che è stata descritta come una "relazione con un altro uomo". 40 giorni dopo il divorzio, è tornata nella casa dei genitori. Un giorno dopo il suo arrivo, è stata uccisa dal padre.
Gli omicidi d'onore, in cui le persone vengono uccise dai membri della famiglia per presunti violazioni dell'onore familiare, rimangono un problema diffuso in Iran nonostante siano illegali. L'articolo 301 del Codice Penale prevede una certa indulgenza per i padri che uccidono le figlie in determinate condizioni, spesso con pene drasticamente ridotte. Nel 2013, un padre a Teheran ricevette solo sei mesi di prigione per aver ucciso sua figlia dopo una disputa sul suo matrimonio.
Questo caso evidenzia il quadro giuridico che consente l'impunità per i colpevoli e lascia le donne vulnerabili alla violenza. Per tutelare i diritti umani fondamentali, l'Iran dovrebbe allineare le sue leggi agli standard internazionali e abolire l'articolo 301 del Codice Penale.